I risultati conseguiti dalla Rappresentativa nazionale della C.I.K. ai recenti Campionati Europei di Iaido di Torino sono stati risultati importanti. Molto importanti.
Tuttavia, ricordando quanto i Maestri, che periodicamente ci sorreggono sulla via della comprensione, ci ripetono: ” nelle discipline marziali non conta vincere ma COME si vince e COME si perde ” è proprio qui che abbiamo il piacere, ed il dovere, di congratularci con i nostri rappresentanti.
Abbiamo visto vittorie vissute serenamente; come abbiamo visto sconfitte pesanti, magari in finale, vissute con altrettanta compostezza.
Non possiamo certo garantire, ovviamente, che nei loro cuori non siano, secondo i casi, comparse sensazioni di gioia smodata o di profonda, insostenibile amarezza, cosa che tra l’altro ricondurrebbe semplicemente alla loro normale condizione di umani, ma chiarissima è stata la ricerca di vivere vittoria e sconfitta con il medesimo atteggiamento.
Altro importante argomento riguarda il lavoro svolto prima dell’evento, durante l’evento e sicuramente anche dopo l’evento dal folto gruppo di volontari C.I.K. e dai loro dirigenti. Per prima cosa deve essere chiaro come non ci si possa riferire a due contesti distinti. Selezione della Nazionale e gruppo di volontari appartengono allo stesso, importante, intento comune. Poi è necessario sottolineare come il preziosissimo impegno dei volontari non solo ha prodotto l’ottimo livello organizzativo riscontrato, ma ha anche contribuito in maniera determinante ha creare le condizioni affinchè la rappresentativa della C.I.K. potesse, come ha fatto, esprimersi al meglio.
Possano questi Campionati Europei di Torino di Iaido rappresentare ulteriore, determinante, fattore di sviluppo per lo Iaido italiano.
Grazie di cuore a tutti
Mauro Navilli
