Lo scorso 5 e 6 Novembre 2022 si è tenuto il secondo incontro dedicato al Progetto Kendo Donne, due giornate di seminario abilmente condotte da Serena Ricciuti e Alessandra Orizio, che hanno raccolto l’adesione di oltre cinquanta partecipanti, con numeriche in crescita rispetto alle precedenti edizioni a conferma della vicinanza del tema proposto dalle responsabili rispetto alle esigenze delle nostre praticanti.
Sono state le stesse Serena e Alessandra, nel contesto dei seminari, a spiegare all’audience che il loro obiettivo di mandato è accompagnare le donne del kendo italiano nel processo di sviluppo di una propria identità di gruppo; una crescita, oltreché tecnica, soprattutto motivazionale che aiuti le nostre iscritte ad uscire dall’alveo protetto del proprio dojo per lanciarsi nel mondo delle iniziative federali e private, siano esse di tipo didattico o agonistico.
Infatti, acquisendo come dato ovvio che durante i seminari del Progetto Kendo Donne si lavori molto e molto intensamente sugli aspetti tecnici propri della nostra disciplina, quello che emerge prepotentemente parlando con le partecipanti è che la motivazione alla base della centellinata partecipazione femminile agli eventi del calendario federale CIK non è una questione legata alla maturità tecnica o alla tipologia di evento ma risiede in qualcosa che va ricercato altrove.
Le donne, ragazze e bambine che hanno intrapreso la Via, ci hanno confidato che avvertono forte il bisogno di riconoscersi come comunità e che per sentirsi veramente tale devono trovare dei modelli che riconoscano come affini, con cui confrontarsi pariteticamente e a cui ispirarsi, hanno bisogno cioè di vedersi rappresentate, conoscersi e riconoscersi e questo, in un contesto che per schiacciante maggioranza è composto da uomini, diventa un elemento identitario importante per la crescita.
Fornire dei riferimenti e creare una rete di confronto e contatto diventa dunque un passaggio fondamentale per motivare il coinvolgimento e incrementare la partecipazione delle iscritte alla vita federale. Ed è qui che intervengono i seminari del Progetto Kendo Donne che, come appare adesso chiaro, lungi dal voler circoscrivere l’esperienza femminile ad un seminario “per sole donne”, stanno fornendo alle nostre iscritte uno strumento di confronto conforme alle loro esigenze, che le aiuti ad aprirsi con serenità e coraggio al panorama nazionale e, perché no, internazionale degli eventi maggiori.
In questo contesto, parimenti formativi sono stati lo studio del fumikomi applicato alle tecniche renzoku, l’approccio tecnico al taiatari e il momento di confronto personale nell’intervallo tra la prima e la seconda parte della pratica.
Un momento corale, quest’ultimo, durante il quale si sono buttate le basi per un confronto paritetico e orientato al lasciare spunti di riflessione e ricerca in vista dei successivi appuntamenti.
A testimonianza della partecipazione attiva e del grande spirito di condivisione che si respira nella definizione di questo processo sinergico di crescita, abbiamo raccolto le impressioni di alcune delle presenti, feedback che condividiamo per ringraziarle del loro contributo in questo cammino, nell’attesa di ritrovarle ancora più numerose per le prossime edizioni!
“Ho trovato molto efficace la scomposizione degli esercizi per arrivare gradualmente, e con una diversa consapevolezza dei movimenti, alla pratica finale. I ritmi erano sostenuti al punto giusto, senza essere impossibili, graduali e azzeccati anche nelle pause e orari. (…)
Ho apprezzato il tanto tempo dedicato al jigeiko libero. Sono molto soddisfatta e contenta soprattutto per la straordinaria qualità umana delle insegnanti, per la loro disponibilità, chiarezza e forza, e per le relazioni che si instaurano”.
Harumi Di Felice, Jo Fu Kan – Firenze
“The atmosphere was very positive and there was a strong feeling of cooperation between all the participants. I believe that Serena and Alex are deala s a role models for the “younger” in grade ladies. I hope next time we were even more”
Konstantina Charmpali, Sei Chu Do – Brescia
“Sono entusiasta del seminario donne! Ogni volta torno al mio dojo gasatissima, migliorata e molto più sicura del mio kendo.
Il lavoro tecnico è impostato sulle caratteristiche fisiche femminili, è accurato e preciso e il confronto con altre donne è un’occasione di crescita molto utile.
E poi si pratica in un clima disteso e di grande complicità: si conoscono altre ragazze che condividono la propria passione e si prende consapevolezza di essere una parte importante del kendo.
C’è voglia di condivisione e amicizia, che sono principi importanti del kendo.
Infine la possibilità di studiare e avere indicazioni dai punti di riferimento del kendo femminile in Italia rende il seminario donne un’occasione davvero preziosa”.
Valentina Doati, Ken Sei dojo- Rho
“Ho deciso di andare perché avevo voglia di conoscere la parte femminile del kendo e ho incontrato quelle ragazze che già avevo visto in altri eventi a cui mai mi sarei avvicinata per parlarci. Ho avuto modo di conoscerle e mettermi in discussione nei confronti delle altre ragazze della federazione. Ho trovato grande empatia, la riunione in pausa pranzo è stato un momento bello e istruttivo che ha permesso di capire che anche tra noi ci possiamo aiutare e sostenere. È stato interessante il fatto di averci spronate a fare tanto jigeiko libero, confrontandoci direttamente e conoscendoci. Da rifare!”.
Beatrice Silocchi, Shudokan Roma
“Le nostre Armonia, Angelica e Greta sono state entusiaste. È stato molto bello ed emozionante per le bimbe aver fatto jigeiko e allenamento con Serena, Alessandra e anche Angela che sono per loro delle creature quasi divine. Hanno apprezzato tantissimo il lavoro su KiKenTai, cosa inusuale per delle bambine di 10 anni!
Per quanto mi riguarda, grande attenzione ai dettagli, tutto molto chiaro e soprattutto Serena attentaa fare le correzioni nel modo più costruttivo e formativo possibile. Serena e Alex si sono approcciate a me in modo molto bello, disponibili a farmi dare il meglio pure nel grande divario tecnico tra noi. Molto apprezzato il momento del confronto per sensibilizzare ad alcuni temi tutte noi. Abbiamo finalmente avuto modo di affrontare questioni che negli altri eventi in generale vengono trattate poco”.
Corinna Urbani e Armonia, Greta e Angelica, Umi no kenshi – Porto San Giorgio
“Ho visto che c’era gran voglia di imparare da parte delle ragazze presenti e c’era un’atmosfera molto allegra e felice.
Io penso che per le ragazze italiane hanno bisogno di consolidare le base e tecniche fondamentali, Serena ed Alex stanno facendo dei lavori in direzione giusta e stanno facendo un lavoro in armonia.
Io personalmente credo che questo progetto andrà sempre al meglio”.
Ma Yunsook, Sei Chu Do Brescia
“Mi ha emozionato vedere loro due in questa veste, e ho avuto piacere nel trovarle così pronte e chiare. Il seminario è stato molto bello, tutto fatto bene sia tecnicamente che per la gestione dei tempi. È stato bello che ha trattato temi trasversali buoni per tutti i livelli presenti e molto originale”.
Mirial Livolsi, Do Academy, Torino
“L’esperienza è stata molto bella e arricchente, questo evento da la possibilità di conoscersi e sentirsi meno sole in questo sport, oltre che vedere i livelli che si possono raggiungere con tempo e dedizione”.
Sofia Motta, Lambrate Kendo Club
“Anche se è stata le prima volta ad un seminario di kendo mi è sembrato molto bello, un’occasione per allenarsi insieme ad altre ragazze, è stata una nuova esperienza che ho vissuto molto bene anche se è un po’ inusuale allenarsi con tante ragazze”.
Chiara Andraghetti, Sei Chu Do – Brescia