A chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo , dobbiamo ricordare che il Maestro , pur sempre sotto traccia dato il suo carattere sinceramente riservato , fu uno dei più determinanti protagonisti della storia del Kendo italiano.
Dal suo amato Shumpukan , coordinò per anni i rapporti con la Zen Kendo Renmei permettendo ai pionieri di allora di frequentare e conoscere i migliori insegnanti dell’epoca che grazie ai suoi uffici transitavano nel nostro paese.
Fu per un periodo anche Presidente della Fenike che con AIK diede poi vita all’attuale CIK.
Per questo e per tanto altro lascia un vuoto incolmabile nel nostro movimento .
La Confederazione Italiana Kendo tutta è vicina al dolore della famiglia.