Nel week end dell’11 e 12 Novembre Genova ha ospitato il seminario Juniores e Giovanissimi, organizzato dai responsabili progetto Giovani della Confederazione Italiana Kendo, Leonardo Brivio e Mattia Pizzamiglio. L’appuntamento si inserisce in un percorso, che dura ormai da diversi anni, riservato ai giovani praticanti. Le finalità sono quelle di proporre dei momenti di crescita tecnica con una metodologia d’insegnamento specifica per l’età, ma anche quella di fornire l’occasione ai ragazzi di praticare in grande numero fra coetanei, conoscersi e fare amicizia.
Diversamente dagli scorsi anni la direzione tecnica del seminario è stata affidata ad un insegnante Giapponese: Shimomura Masayuki della Polizia di Tokyo. Il maestro è specializzato nell’insegnamento a bambini e ragazzi ha una decennale esperienza in questo campo. Contattato nei mesi scorsi dai responsabili del progetto, ha accettato di guidare le sessioni di allenamento del week end, coordinando il lavoro degli altri insegnanti presenti.
La pratica si è sviluppata nel pomeriggio di sabato e nell’intera giornata di domenica, in entrambi i giorni la partecipazione dei ragazzi è stata numerosa, si sono toccate infatti le settanta unità nella giornata di sabato e le ottanta in quella di domenica, con una forbice di età dai 5 ai 17 anni. La divisione in gruppi di lavoro è stata necessaria, ma quanto mai ottimale per poter gestire una così grande presenza di età e livelli di esperienza diversi. Fondamentale è stato l’aiuto degli istruttori che hanno accompagnato i loro allievi e che hanno permesso di trasmettere le indicazioni del maestro ai vari gruppi, permettendo alla pratica di procedere fluida, senza incorrere in ritardi.
Il contenuto tecnico ha spaziato dalla “base” (etichetta e Kihon) all’uchikomi e alla shiai nel pomeriggio di domenica. Un programma ricco e intenso che ha lasciato (stando ai commenti raccolti) i partecipanti e i loro insegnanti molto soddisfatti di quanto visto nel week end.
Appena tornato in Giappone il maestro Shimomura ci ha inviato queste righe che vogliamo riportarvi nella loro interezza:
Per prima cosa voglio esprimere la mia gratitudine ai ragazzi che hanno partecipato in così grande numero a questo seminario a Genova.
Ringrazio tantissimo anche Dado e Mattia per avermi invitato come insegnante, e tutte le persone davanti e dietro le quinte che hanno contribuito alla riuscita dell’evento.
Vorrei dire alcune mie impressioni ricevute in questi due giorni.
1) La passione di questi ragazzi e la loro voglia di migliorare è straordinaria. I loro occhi mentre ascoltavano gli insegnamenti erano attenti, seri e brillanti; specialmente nel secondo giorno, durante il kakarigeiko e kirikaeshi, nonostante la durezza dell’allenamento e la fatica, tutti hanno resistito fino alla fine, nessuno ha ceduto.
2) Qualcosa riguardo all’etichetta (reiho) e al corretto modo di vestirsi (chakuso)
La maggior parte dei giovani erano vestiti bene e si muovevano in modo appropriato, peccato però che ci fossero alcuni ragazzi che si facevano notare per l’inadeguata vestizione e l’attitudine non corretta. reiho e chakuso rappresentano l’intenzione e l’espressione del nostro cuore, e quindi non è esagerato affermare che per praticare e migliorare nel kendo un corretto reiho è di sicuro il fattore più importante. Per favore, curiamo di più questo punto.
3) L’importanza di shitei doukou (insegnanti e allievi, con lo stesso obiettivo, crescono insieme).
In questo seminario gli istruttori hanno praticato e sudato insieme agli allievi; se gli insegnanti sono pigri i bambini non potranno assolutamente crescere. Credo che in questi due giorni gli istruttori presenti abbiano compreso la severità, la pienezza e la soddisfazione dell’insegnamento. Li ho visti crescere in due giorni, e questo perchè camminiamo e cresciamo insieme.
4) Ultimo punto: nella mia breve visita in Italia, ho incrociato le spade con molte persone, ho potuto apprezzare davvero kokenchiai (conoscenza e amore attraverso la spada); per me è stata un’esperienza che mi accompagnerà per tutta la vita. Prego per lo sviluppo dei giovani kendoka italiani.
Vi ringrazio infinitamente, non vedo l’ora di rivedervi tutti .
Shimomura Masayuki
Anche i responsabili dell’evento Mattia Pizzamiglio e Leonardo Brivio alla conclusione dell’evento hanno commentato con le seguenti parole:
Ritengo importante sottolineare l’importante e difficile lavoro che stanno facendo ormai molti istruttori di kendo per attivare e gestire al meglio corsi di kendo per under 18.
I seminari CIK Giovani sono sempre occasione di incontro, confronto, socializzazione e divertimento per giovani ed accompagnatori. La gestione dei giovani kendoka vuole dire anche farsi carico di trasferte come queste che sono sicuramente molto impegnative per istruttori ed accompagnatori.
Mattia
Vorrei dire due parole personali, le considerazioni sul seminario questa volta le lascio a Shimomura sensei, che le ha esposte al meglio.
Oltre a ringraziare il maestro, tutti i ragazzi, lo staff, gli istruttori e i genitori per la partecipazione a quest’evento, vorrei ringraziare Livio Lancini e Danielle Borra per avermi dato la possibilità di invitare un grande insegnante e un carissimo amico. Con lui ho condiviso centinaia di litri di sudore nella mia fase di formazione giovanile in Polizia a Tokyo, abbiamo vissuto esperienze indimenticabili ed è stato un vero piacere vedere che possiamo ancora fare tanto cammino insieme!! Grazie Shimomura sempai, alla prossima!!”
Dado
A chiusura un pensiero di Livio Lancini responsabile della commissione Sviluppo Tecnico della CIK
Lo stage C.I.K. per giovanissimi che si è tenuto a Genova il week-end dell’11/12 Novembre, ha rappresentato l’apice di un disegno di sviluppo iniziato anni fa.
Un ringraziamento particolare alla CIK per avervi creduto e continuato a supportare in tutti questi anni.
Nondimeno, la gremita partecipazione di ragazzi provenienti praticamente da tutta Italia, non è stato un evento fortuito.
Il merito di essere riusciti ad riunire così tanti istruttori con i propri ragazzi, va sicuramente individuato in Leonardo Brivio e Mattia Pizzamiglio che non si sono limitati ad gestire l’evento federale, ma si sono dedicati a contattare e quando possibile supportare personalmente ogni singolo dojo con corsi per bambini.
Infine, la mia personale gratitudine va a “Dado” per averci fatto conoscere Shimomura Masayuki Sensei; splendido maestro sia dal punto di vista tecnico che umano, il quale si è rilevato un inestimabile risorsa, indubbiamente da continuare a coltivare per l’evoluzione delle nostre nuove generazioni di kendoka. “
Un abbraccio
Livio
La bontà di un seminario non è data solo dal contenuto tecnico che riesce a trasmettere, ma dall’insieme dell’organizzazione, della logistica e degli spazi a disposizione. Questo per ringraziare la società Andrea Doria Kendo di Genova che con i propri iscritti ha partecipato alla gestione di così tante persone sul luogo dell’evento e ha messo a disposizione i propri spazi per poter mangiare e dormire a prezzi contenuti. Un evento come questo non è solo quello sul parquet, ma un progetto che prende in considerazione quello che faranno i partecipanti dal momento dell’arrivo fino a quello della partenza. Quando la fruibilità viene presa in considerazione al pari del contenuto tecnico possiamo sempre aspettarci ottimi risultati, come nel caso del week end appena trascorso.